2 aprile - Scuola dell’Infanzia A. Colombani
Il nostro “Quadro della Primavera” in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo
In occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, tutti i bambini della scuola dell’infanzia Colombani hanno contribuito alla realizzazione di un grande cartellone sulla Primavera, il nostro "Quadro della Primavera", che è stato esposto all’esterno dell’istituto.
L’iniziativa rientra in un progetto più ampio, volto a promuovere l’Inclusione scolastica. In questo modo anche l’esterno della nostra scuola ha preso colore, un colore che parla di bambini, di speranza, di creatività e di collaborazione. Durante le fasi operative gli spazi scolastici si sono trasformati in veri e propri laboratori artistici. I bambini, con il loro spirito di iniziativa, sono intervenuti anche sulle scelte relative alla disposizione di fiori, nuvole e farfalle nel cielo.
La cooperazione di tutti è stata la base del progetto: i bambini di 3 anni hanno lavorato con la carta, manipolandola ed esplorandola prima come elemento sensoriale e poi come strumento creativo per la realizzazione delle zolle di terra e del prato; i bambini di 4 anni si sono occupati della decorazione dei fiori, grazie all’utilizzo di diverse tecniche grafico-pittoriche; i bambini di 5 anni hanno realizzato le farfalle, come simbolo del loro imminente passaggio alla scuola primaria.
I bimbi hanno vissuto questa esperienza sulle note del brano “Supereroi” di Mr. Rain, nel quale sono presenti alcune frasi che sintetizzano il nostro pensiero sull’inclusione, sul concetto di neurodiversità e di collaborazione che ci hanno spinti a ideare e realizzare questo progetto. Le frasi più significative del testo della canzone sono state scelte insieme ai bambini e sono state riportate nelle nuvole presenti sul cartellone, poiché il messaggio principale del nostro progetto è proprio che: “Riusciremo a volare solo restando uno accanto all’altro” e che è proprio grazie al contributo di tutti e alle capacità di ognuno che si diventa “invincibili, vicini”.
Crediamo che in un mondo sempre più improntato alla cooperazione e all’inclusione, probabilmente sono proprio i bambini a poterci insegnare qualcosa.
